Porter Ricks è il progetto nato dalla collaborazione tra il compositore e sound artist tedesco Thomas Köner e l'ingegnere del suono e techno producer Andy Mellwig. Il doppio album di debutto, Biokinetics, uscito nel 1996, è considerato una pietra miliare della techno sperimentale. L'album battezzò la cifra stilistica della Chain Reaction di Berlino, sub-label della Basic Channel, fondata dal duo Mark Ernestus e Moritz von Oswald, antenati leggendari della techno-dub. Biokinetics assemblava 3 precedenti uscite 12” e 3 nuovi lavori, a costituire una serie di astratte meditazioni oceaniche, contrapposte alle basi iper-saturate in 4/4. Köner e Mellwig hanno avviato la Basic Channel caratterizzandone l'estetica grazie a paesaggi sonori contraddistinti da oscillazioni ondose, scandagli che si inabissano in profondità oscure, fino a creare una tensione eruttiva analoga all'embolo sopportato dai polmoni di un sommozzatore. Fondendo con disinvoltura organicismo e meccanicismo, Biokinetics, ha contrassegnato un cambiamento epocale nel panorama musicale degli anni '90, liquefacendo la distinzione arbitraria tra la sound art e l'elettronica di matrice industrial. Biokinetics è stato ripubblicato successivamente su disco e cd dalla Type, la stessa etichetta statunitense per la quale è uscita la trilogia ambient di Thomas Köner Nunatak • Teimo • Permafrost. Porter Ricks, titolo del secondo album, pubblicato dalla Mille Plateaux nel 1997, esprime un ulteriore spostamento, aprendosi ad influenze funk e techno-pop. Infine, il terzo e ultimo lavoro, Symbiotics, uscito per Force Inc. Music Works nel 1999, è stato prodotto in collaborazione con Techno Animal (Martin e Justin Broadrick). Il duo ha inoltre collaborato con Sonic Boom (aka Pete Kember) alla realizzazione del progetto E.A.R. Experimental Audio Research project.
Dopo anni di assenza, Porter Ricks ritorna sul palco con un Live-show che si estende dalle origini sino al nuovo album in uscita per la Raster-Noton nel 2014. Porter Ricks è uno snodo magico che raccorda insiemi mitologici della cultura elettronica '90 nei suoi anni autenticamente auratici e rivoluzionari. Intrigante oggi come nel passato, il duo suona assolutamente attuale, coi suoi paesaggi sonori rimasti insuperati. Il concerto a Live Arts Week è una rara opportunità di pagare il tributo a due producers visionari, oltre che perdersi nella loro visione sonora unica.