Enrico Boccioletti, artista e musicista internet-aware basato a Milano, è in attività sotto diversi nomi: Death in Plains, 4SICSX, spcnvdr o Enrico B. Nel suo lavoro la coesistenza di possibilità multiple si disperde per emanazioni: come un insieme di 'gesti' non sistematici, in cui lo sforzo centrale è il tentativo di infondere un residuo di non-sense all’interno di rigide strutture formali. "Fortuna vuole che la tendenza al caos sia più forte rispetto a quella di qualsiasi sistema ordinato delle cose. La scelta simultanea di molteplici direzioni. Nel caos di work-in-progress e beta-versioning, ogni lavoro può, deve, dovrebbe sfuggire di mano. È auspicabile la libertà dall’assillante presenza del sé." Boccioletti lavora con Mousse Magazine e Vdrome a Milano. Come artista ha esposto e performato alla Fondazione Pastificio Cerere, Roma; 319 Scholes, New York; Istituto Svizzero di Roma, Milano; Viafarini, Milano; MADRE, Napoli, Offset Festival, London, Mediterranea 16, Ancona; Fabio Paris/Link Center for the Arts of the Information Age, Brescia, Centrale Fies, Dro; Interno 4, Bologna.
Enrico Boccioletti #AERIAL: The Floating Body in a Distraction Economy
live media, prima assoluta, produzione Xing/Live Arts Week
#AERIAL è una diffusione sonora e speed-lecture per voce umana, due sintetizzatori, laptop e video multicanale. Enrico Boccioletti produce tenendo presente l'opportunità costante di ciò che avrebbe potuto essere ma si è scelto di non fare. Nell'atto di far qualcosa, tutte le altre opzioni muoiono, non nate; resta il riverbero, eterno, di ciò che si sarebbe potuto fare, di tutto ciò che hai scelto di non fare. "An accelerated lifestyle. There is no better place to stay than entropy. Le mie mani non arrivano a toccare il viso, non c’è distanza. È infinita. Endless scroll. Scivolo nel vuoto che mi abbraccia. Cado e cado, e ancora. Shoot footage, shoot footage, shoot footage. Just keep shooting, accumulate, layering, multiplexing. Eccomi, l’aria mi lascia passare, cadere, senza tempo. Sono più pesante di lei. Lei è nelle immagini, è nello spreco di tempo, nell’eccesso di dati. Lei è nei cavi sotto l’oceano, è nelle server-farm, in 13000 satelliti, è la sindrome di Kessler. And/or: floating bodies and the impossibility of love in a distraction economy".